sabato 17 gennaio 2015

Il piatto-ricordo del 25°

In occasione del 25° Anniversario di servizio della Coop. Ozanam abbiamo pensato di racchiudere in un'immagine simbolo l'idea di fondo che per tanti anni ha orientato il lavoro di operatori, medici, volontari e di quanti hanno contribuito a rendere sempre più forte e pregnante nel territorio l'operato della Coop. Ozanam.
Il simbolo che abbiamo scelto è quello della Fenice, in quanto riesce a sintetizzare al meglio il significato del nostro lavoro.
Il mito della Fenice ha una storia molto antica, l'origine è egizia e svariate sono state le sue rivisitazioni.
Secondo la versione principale del mito, la Fenice, dopo aver vissuto per 500 anni,  avvertì il sopraggiungere della morte e si ritirò in un luogo appartato per costruire un nido con le più pregiate piante balsamiche. Infine vi si adagiò e attese che i raggi del sole l'incendiassero, lasciandosi consumare dalle fiamme.
Trascorsi tre giorni, il sole trasformò quel cumulo di cenere in una nuova Fenice, più giovane e più potente di prima. Si narra che la morte e rinascita della Fenice avvenisse ogni 500 anni.
Così la Fenice divenne simbolo della Sapienza divina e nel IV sec. d.C. venne adottata come simbolo paleocristiano di immortalità, resurrezione e vita dopo la morte.
Per estensione, per la sua lunga vita e drammatica morte, il significato è stato trasposto nella dimensione spirituale, a voler rappresentare la capacità di superare le difficoltà che normalmente la vita ci pone davanti: l'opportunità, a volte, necessità di ricreare noi stessi. Infatti, il motto della fenice è la locuzione latina "Post fata resurgo", "dopo la morte torno ad alzarmi", dove il termine 'fata', oltre ad indicare la morte, rimanda anche al concetto di destino, alle cose che devono o possono accadere.
Abbiamo scelto di tingere le ali della Fenice  con i colori che rappresentano l'unione dei 5 continenti, come richiamo immediato all'universalità delle provenienze, al fine di sottolineare la nostra particolare attenzione all'accoglimento dell'Altro.
Nella nostra rivisitazione, le due piume caudali della Fenice si sono prestate a rappresentare le due dimensioni inscindibili dell'individuo: corpo e anima. Questa immagine, quindi, ci aiuta a visualizzare l'essenza del servire il prossimo, ovvero dare attenzione ad entrambe le dimensioni e prendersi cura di tale inscindibilità.
Infine, il piumaggio sulla testa intende evocare le tre dimensioni dell'amore, tratte dalle riflessioni di S. Caterina da Siena: amare per primo, amare gratuitamente e amare sempre, ovvero incondizionatamente, anche quando non si è corrisposti.

Questi, dunque, gli aspetti essenziali che compongono la realtà della Coop. Ozanam, i piccoli grandi dettagli su cui si articola il servizio quotidiano, i principi base su cui costruiamo il cambiamento, gli occhi con cui guardiamo al futuro.

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