In occasione del 25° Anniversario di servizio della Coop.
Ozanam abbiamo pensato di racchiudere in un'immagine simbolo l'idea di fondo
che per tanti anni ha orientato il lavoro di operatori, medici, volontari e di
quanti hanno contribuito a rendere sempre più forte e pregnante nel territorio
l'operato della Coop. Ozanam.
Il simbolo che abbiamo scelto è quello della Fenice, in
quanto riesce a sintetizzare al meglio il significato del nostro lavoro.
Il mito della Fenice ha una storia molto antica, l'origine è
egizia e svariate sono state le sue rivisitazioni.
Secondo la versione principale del mito, la Fenice, dopo aver
vissuto per 500 anni, avvertì il
sopraggiungere della morte e si ritirò in un luogo appartato per costruire un
nido con le più pregiate piante balsamiche. Infine vi si adagiò e attese che i
raggi del sole l'incendiassero, lasciandosi consumare dalle fiamme.
Trascorsi tre giorni, il sole trasformò quel cumulo di cenere
in una nuova Fenice, più giovane e più potente di prima. Si narra che la morte
e rinascita della Fenice avvenisse ogni 500 anni.
Così la Fenice divenne simbolo della Sapienza divina e nel IV
sec. d.C. venne adottata come simbolo paleocristiano di immortalità,
resurrezione e vita dopo la morte.
Per estensione, per la sua lunga vita e drammatica morte, il
significato è stato trasposto nella dimensione spirituale, a voler
rappresentare la capacità di superare le difficoltà che normalmente la vita ci
pone davanti: l'opportunità, a volte, necessità di ricreare noi stessi.
Infatti, il motto della fenice è la locuzione latina "Post fata
resurgo", "dopo la morte torno ad alzarmi", dove il termine
'fata', oltre ad indicare la morte, rimanda anche al concetto di destino, alle
cose che devono o possono accadere.
Abbiamo scelto di tingere le ali della Fenice con i colori che rappresentano l'unione dei 5
continenti, come richiamo immediato all'universalità delle provenienze, al fine
di sottolineare la nostra particolare attenzione all'accoglimento dell'Altro.
Nella nostra rivisitazione, le due piume caudali della Fenice
si sono prestate a rappresentare le due dimensioni inscindibili dell'individuo:
corpo e anima. Questa immagine, quindi, ci aiuta a visualizzare l'essenza del
servire il prossimo, ovvero dare attenzione ad entrambe le dimensioni e
prendersi cura di tale inscindibilità.
Infine, il piumaggio sulla testa intende evocare le tre
dimensioni dell'amore, tratte dalle riflessioni di S. Caterina da Siena: amare
per primo, amare gratuitamente e amare sempre, ovvero incondizionatamente,
anche quando non si è corrisposti.
Questi, dunque, gli aspetti essenziali che compongono la
realtà della Coop. Ozanam, i piccoli grandi dettagli su cui si articola il
servizio quotidiano, i principi base su cui costruiamo il cambiamento, gli
occhi con cui guardiamo al futuro.
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